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Le migliori idee per realizzare un piccolo tatuaggio
Ci sono diverse idee che per realizzare Tatuaggi Piccoli Corso Buenos Aires Milano che sono davvero un ottimo compromesso tra il desiderio di fare un segno indelebile e la grandezza.
È vero che ormai oggi i tatuaggi sono sdoganati e chi li porta non è più guardato storto come se fosse un poco do buono, ma non è detto che tutti debbano farsi subito un enorme drago sulla schiena.
Il tatuaggio di piccole dimensioni ha tanti lati positivi; può essere celato in diverse occasioni importanti, come può esser il colloquio di lavoro.
Un altro beneficio che spetta a chi preferisce un tattoo di piccole dimensioni è il costo contenuto.
Se più un tatuaggio è grande, più tempo richiedere e tanto più viene a costare, è vero esattamente l’opposto: più piccolo, meno mano d’opera e quindi un costo minore.
Vediamo alcune idee da cui prender spunto per il piccolo tattoo.
Infinito
Il piccolo tatuaggio che tutti i tatuatori hanno già fatto milioni e milioni di volte è l’infinito.
Si tratta di un otto stradario che ha un significato molto profondo.
Spesso le persone lo tatuano per simboleggiare l’amore infinto e l’infinto bene di un rapporto.
È perfetto per esser realizzato anche molto piccolo, pressoché impercettibile. Oltre al classico infinto, si possono aggiungere altri dettagli per impreziosirlo e renderlo diverso da altri.
La linea dell’infinito in un tratto può diventare un nome scritto in corsivo così da dedicarlo a una persona in particolare.
In altri casi si possono aggiungere piccole stelline o cuori e sfumature per dare maggiore profondità.
Altri simboli
Ci sono moltissimi altri simboli, compresi quelli matematici, che possono esser utilizzati per creare Tatuaggi Piccoli Corso Buenos Aires Milano e discreti.
L’alfa, l’omega e altre lettere dell’alfabeto greco sono dei simboli matematici.
Anche per il P greco vale lo stesso discorso.
Ci sono persone che si tatuano i segni aritmetici come il più o il diviso.
L’asterisco può essere un altro simbolo da tatuarsi come il cancelletto. Sono usatissimi anche i simboli di punteggiatura: i due punti, al virgola, il punto e virgola, il punto esclamativo ma soprattutto il punto interrogativo.
In particolare, quest’ultimo si presta per ulteriori abbellimenti per aggiungere dei dettagli.
Altri simboli che si usano molto sono quelli delle carte da gioco.
Il lettering
I Tatuaggi Piccoli Corso Buenos Aires Milano possono essere in stile lettering.
In questo caso vuol dire che il tatuaggio in sè è rappresentato da una scritta.
La differenza tra un tattoo e un altro non riguarda solo e unicamente ciò che viene scritto, ma soprattutto lo stile con cui si fa al scritta.
Si deve infatti scegliere un font, cioè un carattere per realizzare questa scritta.
Si può trattare di iniziali, nomi, frasi, poesie etc.
Attenzione a come si scrivono le frasi poiché una volta fatto non lo si corregge.
L’attenzione è doppia quando si tratta di una lingua straniera: meglio interpellare una persona di madre lingue e non affidarsi solo al traduttore online.
L’attenzione diventa tripla se si sceglie una scrittura con ideogrammi come quelli giapponesi, cinesi, ebraici, arabi etc.
Figure geometriche
Le figure geometriche possono diventare un tatuaggio molto carino.
Esiste proprio uno stile di tatuaggio che si chiama geometrico che realizzare disegni con triangoli, quadrarti, cerchi ma anche figure più complesse come diamanti, tetraedri e ancora di più.
C’è chi fa richiesta per un Nautilus, cioè una progressione di Fibonacci.
Anche in questo caso, il piccolo tatuaggio gasometrico può includere altri elementi con scopo decorativo.
Animali
Un grandissima categoria a cui tutti attingono per i Tatuaggi Piccoli Corso Buenos Aires Milano sono gli animali.
Ci sono fin troppe idee per tatuarsi il proprio animale preferito, che può essere stilizzato, realistico, cartoon, old school, giapponese o quello che si desidera.
Quando si tratta di piccoli tattoo a tema animale c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Si parte dal migliore amico dell’uomo che però oggi è spesso surclassato dei paladini di internet: i gatti.
Un tempo erano frequenti i delfini ma oggi si preferiscono di più i gufi. A proposito di uccelli, sono davvero moltissimi quelli che preferiscono tatuarsi un uccello come la rondine o l’aquila che sono temi tipici dello stile old school, detto anche marinaresco.
I volatili sono il simbolo della libertà, di solito.
Tra gli animali più rappresentatici sono anche le farfalle che sono un simbolo di rinascita, metamorfosi, cambiamenti.
Le carpe sono un tema frequente nei tatuaggi nipponici.
Insomma, si può realizzare un tatuaggio piccolino che raffigura un qualsiasi animale, spesso scelto in base ai gusti o al loro significato.
Food drink
Un’altra grande tendenza per i Tatuaggi Piccoli Corso Buenos Aires Milano sono gli alimenti e le bevande.
È facile che una persona si voglia tatuare pizza, spaghetti, ravioli, caramelle, cioccolatini, patatine, broccoli, fragole, pomodori, lamponi, mele e qualsiasi altro cosa.
Non solo cibi in generale, ma spesso oggi si usa tatuare cibi esotici come quelli giapponesi, pare una follia, ma diverse persone hanno un piccolo tatuaggio sushi.
Anche le bevande sono tipiche: cocktail colorati con i loro ombrellini, tazze di caffè fumanti, un bellissima teiera che serve il the bollente ma anche bottiglie appena stappatati con tanto di tappo e schiuma.
Non c’è limite alla fantasia in questo campo resta da decidere in che stile realizzarli tra i molti esistenti.
Elementi celesti
Un’altra categoria che viene spesso sfruttata per i piccoli tatuaggini sono gli elementi e i corpi celesti.
Si parte ovviamente dalle stelle che spesso sono stilizzate.
Il sole è il secondo e spesso è rielaborato secondo un certo stile, come può essere il maori con forme geometriche piene e non.
Al terzo posto c’è di sicuro la luna e di seguito il pianeta terra.
Quest’ultimo può essere un simbolo dell’amore verso il pianeta ma anche per i vagì ci sono diversi persone che si tatuano il mappamondo cioè le terre per simboleggiare la loro voglia di viaggiare.
Altri corpi celesti che si tatuano sono comete, stelle cadenti, l’intero sistema solare, i pianeti con gli anelli tipo Giove o Saturno etc.
Personaggi di cartoni, fumetti etc.
Infine, i piccoli tatuaggi possono esser rappresentati dai personaggi dei cartoni animati, dei fumetti, della letteratura, delle strisce animate, delle grafic novel etc.
Tattoo Corso Buenos Aires Milano
Il tatuaggio (derivato dal francese tatouage, a sua volta dal verbo tatouer e questo dal termine anglosassone tattoo, adattamento del samoano tatau)[1][2][3] è sia una tecnica di decorazione pittorica corporale dell’uomo, sia la decorazione prodotta con tale tecnica. Tradizionalmente la decorazione è destinata a durare per molto tempo,a volte per sempre, ma in tempi recenti sono state inventate tecniche per realizzare tatuaggi temporanei.
Nella sua forma più diffusa, la tecnica di questa modificazione corporea consiste nell’incidere la pelle ritardandone la cicatrizzazione con sostanze particolari (più precisamente è chiamata scarificazione) o nell’eseguire punture con l’introduzione di sostanze coloranti nelle ferite. Questa tecnica, che oggi sembra facile da eseguire,è stata resa possibile dal susseguirsi e dall’evolversi di tecniche più svariate e ardue nell’antichità.
Origini del tatuaggio
Tatuaggi terapeutici sono stati ritrovati sulla mummia dell'”uomo di Pazyryk” nell’Asia centrale con complicati tatuaggi animali o quello della principessa di Ukok (Mummia dell’Altai) databile intorno al 500 a.C. che rappresenta un animale immaginario (cervo e grifone) di un alto livello artistico, arrivato quasi intatto a noi grazie alla permanenza nel permafrost.[4] Tra le civiltà antiche in cui si sviluppò il tatuaggio fu l’Egitto ma anche l’antica Roma, dove venne vietato dall’imperatore Costantino, a seguito della sua conversione al Cristianesimo.[5] È peraltro da rilevare che, prima che il Cristianesimo divenisse religione lecita e, successivamente religione di Stato, molti cristiani si tatuavano sulla pelle simboli religiosi per marcare la propria identità spirituale.
È inoltre attestata nel Medioevo l’usanza dei pellegrini di tatuarsi con simboli religiosi dei santuari visitati, particolarmente quello di Loreto. Fra i cristiani la pratica del tatuaggio è diffusa fra i copti monofisiti. Col tatuaggio i coptirimarcano la propria identità cristiana, i soggetti sono solitamente la croce copta, la natività e il Santo Mar Corios, martirizzato sotto Diocleziano e rappresentato in sella ad un cavallo con un bambino.[6] La religione ebraica vieta tutti i tatuaggi permanenti, come prescritto del Levitico (Vaikrà) (19, 28).[5] In particolare, l’Ebraismo vieta ogni incisione accompagnata da una marca indelebile di inchiostro o di altro materiale che lasci una traccia permanente. [Continua…]
Tecniche di tatuaggio
Gli Inuit usano degli aghi d’osso per far passare attraverso la pelle un filo coperto di fuliggine (la china, che artigianalmente e impropriamente si adopera per lo scopo è in fin dei conti una sospensione acquosa di fuliggine).
Nelle zone oceaniche (Polinesia, Nuova Zelanda) il tatuaggio viene eseguito tramite i denti di un pettine di osso che, fermato all’estremità di una bacchetta (formando così uno strumento di forma simile a un rastrello), e battuto tramite un’altra bacchetta, forano la pelle introducendo il colore, ottenuto quest’ultimo dalla lavorazione della noce di cocco.
I giapponesi, con la tecnica detta tebori, usano sottili aghi metallici e pigmenti, adesso di molti colori, ma che in origine erano rosso, giallo e indaco, oltre al nero in varie gradazioni, e introducono nella pelle sostanze di natura chimica diversa e di colore diverso. La tecnica giapponese prevede che gli aghi, fissati all’estremità di una bacchetta di bambù, che viene fatta scorrere avanti e indietro (di forma simile a un sottile pennello), siano fatti entrare nella pelle obliquamente, con minor violenza rispetto alla tecnica polinesiana, ma comunque in modo abbastanza doloroso.
[Continua…]
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